11 Monte Oddeu

postato in: Escursioni 2010 | 0

 

   

domenica 9 maggio 11a  ESCURSIONE  SOCIALE
  Da Scala ‘e Surtana a Scala ‘e Cucuttos a Monte Oddeu.  

 

Cartografia  IGM scala 1:25000 F.208 IV SO Monte Oddeu
Comuni interessati
 Dorgali
Lunghezza  15 km circa
Dislivello in salita  1200 m circa
Dislivello in discesa  1200 m circa
Tempo di percorrenza  8-9 h, esclusa la pausa pranzo
Difficoltà  EE
Acqua  no
Segnaletica  nessuna
Tipo di terreno  Mulattiera, sentiero, pietraia, placche e lame di calcare. 
Interesse  Non vi sono tratti esposti

  Descrizione generale   Il territorio oggetto della nostra escursione è ubicato nella Sardegna centro-orientale ed è caratterizzato dalla presenza di scisti e formazioni granitiche del ciclo ercinico sui quali poggia una copertura di calcari mesozoici attribuibili al Giurassico e al Cretaceo. Il paesaggio è contraddistinto da un altopiano inciso da valli profonde e intensamente frastagliate, dette codule, che sfociano a mare trasformando le pareti calcaree costiere in un paesaggio caratterizzato da rupi, falesie, profonde gole, doline e inghiottitoi. L’area di nostro interesse è costituita dalla grande dorsale montuosa che separa le valli di Lanaitto e di Oddoene ed è costituita principalmente dal Monte Omene (mt. 628), Monte Orudè (mt. 665), Monte Gurturgios (mt. 682) e l’intero complesso che unisce Monte Tiscali (mt. 518) a Monte Oddeu (mt. 1063). L’intero territorio è scarsamente antropizzato. Le vie di comunicazione sono poco numerose e percorribili con difficoltà. Il tutto è testimoniato dal fatto che gli unici edifici preservati nel territorio siano le antiche capanne chiamate cuiles, strutture isolate fatte di pietra e legno che per secoli sono state i rifugi dei pastori e dove venivano allevati capre, pecore e maiali. E’ un ambiente estremamente selvaggio ricoperto da macchia evoluta dove le specie vegetali più comuni sono il leccio, il tasso, il ginepro e la fillirea. Particolarmente interessanti alcuni tratti ricoperti da corbezzoli a portamento arboreo, nel versante orientale, e nelle aree cacuminali, i ginepri, che rappresentano la nota più spettacolare del paesaggio. La fauna è costituita prevalentemente da mufloni, cinghiali, volpi, aquile, poiane e varie altre specie di uccelli e mammiferi comuni nelle zone montane. Da ricordare la presenza del raro euprotto e del geotritone del Supramonte.         Itinerario   La nostra escursione ha inizio dal luogo in cui si trova il ponte di S’Abba Arva, sul Rio Flumineddu (q. 190 m). Tale ponte, distrutto in seguito all’alluvione del 2004, è stato recentemente ricostruito. Superatolo, si procede in direzione Nord, per 400 m circa, sino ad intercettare una deviazione a sinistra, la nota Scala ‘e Surtana, che con vari tornanti ed in ripida salita ci conduce nella vallata del Doloverre di Surtana (q. 290 m). L’ingresso della valle si presenta come una sella, sormontata a Sud e a Nord, rispettivamente, dallo spigolo N del Monte Oddeu e dal Monte Tundu. Ora si procede sul ben marcato sentiero della valle, in direzione W, sino ad intercettare una deviazione a sinistra, indicata da un palo con tabella segnavia, che in pochi minuti conduce alla base della Scala ‘e Cucuttos.Questa s’inerpica rapidamente, conducendoci, in circa 30’ e superando un dislivello in salita di 250 m, presso la dorsale di Cuccuru Ladu (540 m). Da qui si procede verso Sud lungo un crinale, costa Mesattas che, dapprima con regolarità e poi molto rapidamente, sale attraversando una lunga serie di blocchi, placche e lame di durissimo calcare. Dopo una faticosa e lunga ascesa, procedendo sempre verso Sud, in prossimità delle imponenti falesie, e superando una serie di vallette, si giunge alla sommità del Monte Oddeu (q. 1063 m).          Il paesaggio è estremamente aspro e selvaggio e non è improbabile imbattersi in qualche piccolo branco di mufloni, in corsa alla ricerca di cibo e acqua. Dal punto trigonometrico, la visuale è a 360° e, mentre affacciandosi a Est sarà possibile osservare la verticalità delle maestose pareti che strapiombano sulla valle dell’Oddoene, ad Ovest potremo volgere lo sguardo verso un pendio più dolce che si affaccia sul grande pianoro di Campu ‘e Donanicoro.         Tutto attorno fanno da cornice una serie di cime e complessi montuosi che è possibile ammirare grazie al fatto che la cima del Monte Oddeu risulta essere un punto di osservazione davvero eccezionale. Qui faremo la sosta pranzo. Successivamente ci avvieremo in direzione Sud, verso P.ta S’Iscopargiu, lungo un falsopiano contornato da bianco calcare, quindi piegheremo verso Ovest e, attraverso un comodo canale, giungeremo nel grande pianoro carsico di Campu ’e Donanicoro. Quest’ultimo risulta essere un vasto altopiano, allungato da nord a sud, perfettamente pianeggiante, della superficie complessiva di oltre tre chilometri quadrati, posto ad un’altitudine media di 850 metri sul livello del mare. La bianca catena calcarea del Monte Oddèu, dalla quale proveniamo, lo delimita ad est; tutto intorno, colline rocciose, di natura calcareo-magnesiaca, lo racchiudono ad anfiteatro. Attraversato il pianoro carsico, lasciandoci a dx il cuile Ziu Raffaele (q. 881 m) e a sx il complesso di Nuragheddu, andremo ad intercettare il sentiero che ci condurrà, attraverso vari tornanti in discesa, e attraversando fitti boschi di leccio (Quercus ilex), nella piccola valle carsica di Badde Doronè (q. 400 m). Quest’ultima riveste una notevole importanza dal punto di vista botanico per i maestosi esemplari di ginepro (Juniperus Phoenicea) in essa custoditi. Varcata tale valle si andrà ad intercettare un vecchio sentiero dei pastori, poi utilizzato e riadeguato con imponenti opere murarie dai carbonai, che attraverso una serie di tornanti in salita, ci condurrà alla P. ta Doronè (q. 517 m), il valico da cui vediamo ancora le candide pareti del Monte Corrasi. Da qui, il sentiero, che a tratti interseca un torrente in secca, dopo averci mostrato, sulla sx, il Monte Tiscali, a poco a poco ci rivelerà l’estesa valle di Lanaithu e le cime circostanti. Tale valle, situata tra i comuni di Dorgali e Oliena, è uno dei più spettacolari ambienti naturali della Sardegna in cui domina un paesaggio ancora intatto. Arrivati in prossimità dell’incrocio con il sentiero che proviene dalla Scala ‘e Surtana, si percorrerà quest’ultimo interamente e si giungerà nella valle dell’Oddoene, presso il ponte di S’Abba Arva, dal quale siamo partiti.             Raccomandazioni    Si tratta di un percorso che richiede un notevole impegno fisico, soprattutto nella sua prima parte (quella che dal greto del Rio Flumineddu conduce al pianoro sommitale del Monte Oddeu), poiché si svolge in continua ascesa. Inoltre, la tipologia di terreno costringe ad un passo attento e continuamente vigile per la presenza di blocchi, placche e lame di calcare. Si richiede una buona preparazione fisica e l’utilizzo di un appropriato equipaggiamento. Gli scarponi, in particolare, devono avere il fondo ben scolpito ed essere ampiamente collaudati.     Consigli alimentari    L’alimentazione dovrà essere adeguata alle nostre esigenze fisiche e a quelle climatiche. Si raccomanda di fare una buona colazione e, durante l’escursione, dei piccoli pasti a base di carboidrati complessi (pane, fette biscottate) e/o barrette energetiche. Eviteremo di appesantire lo stomaco assumendo dei cibi che determinerebbero una lenta digestione, ridurrebbero l’efficienza fisica e potrebbero provocare dei malori. Indispensabile una buona scorta d’acqua e/o integratori energetico-salini. Da evitare l’assunzione di bevande alcoliche. Al termine dell’escursione potremmo diversificare e intensificare gli introiti alimentari con maggiore tranquillità.     Come si arriva   La lunghezza e la difficoltà del percorso rendono necessario organizzare la partenza il giorno prima, l’8 maggio, utilizzando i propri mezzi. Si pernotterà nell’agriturismo Su Tiresi, al km 213,700 della S.S. 125, con trattamento di mezza pensione.  Per coloro che arrivano da Cagliari (passando attraverso la S.S. 131 e la S.S. 131 bis): arrivati al km. 70 della S.S. 131 bis si intercetta la S.P. 38 e si prende la direzione per Dorgali; arrivati al km. 32 di tale strada provinciale, anziché andare verso destra (direzione Dorgali), si procede verso sinistra (direzione Orosei) e al km. 213,700 si troverà l’indicazione dell’agriturismo Su Tiresi. IMPORTANTE: per chi volesse partire da Cagliari il giorno dell’escursione, l’appuntamento è alle ore 8:00 presso il ponte S’ Abba Arva (sa Barva). Naturalmente occorre prenotare con anticipo chiamando gli Accompagnatori al n. 3332662670. Vi auguriamo una buona escursione!      Direttori di Escursione   Aldo Marras (AE, Cagliari), Silvana Usai (AE, Cagliari)