2 Baccu Eraneddu (Sinnai)

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Domenica 23 gennaio 2011   2a – ESCURSIONE SOCIALE              Dalla Dispensa Vecchia a Baccu Eraneddu al passo della “Sfinge”          

DATA: 23 gennaio
RITROVO: Caserma forestale U. Noci c/o Arcu ’e Tidu SS 125  ORE 8:00  PUNTUALI !! – 5 min max per i ritardatari
TRAGITTO: in auto proprie
CARTOGRAFIA: IGMI 25.000  – F.558  Sez. III – CASTIADAS – F. 558 Sezione IV B
COMUNI INTERESSATI: Sinnai
LUNGHEZZA: 15 km circa
DISLIVELLO IN SALITA: 400 m 
DISLIVELLO IN DISCESA:  400 m
TEMPO DI PERCORRENZA: 5 ore circa, esclusa la pausa pranzo 
DIFFICOLTA’ : E
SEGNALETICA: no
TIPO DI TERRENO: carrareccia, mulattiera, sentiero: nessun tratto esposto nessuna presa d’acqua accessibile lungo il percorso a piedi
INTERESSE: paesaggistico
ATTREZZATURA: vestiario adeguato alla stagione, scarponi, pila frontale
PRANZO: al sacco
RIENTRO: 18:30 circa
ACCOMPAGNATORI: AE   A. Marras – S. Usai
PRENOTAZIONI: dal 12 gennaio
QUOTE: 5 € per i soci; 15 € per i non soci 

 

        Descrizione generale   La sella di quota 734 m, che si apre in un punto nodale di comunicazione fra le valli dei Sette Fratelli e quelle di Castiadas, è caratterizzata dal bizzarro roccione della “Sfinge”, col corpo formato da un enorme monolito e la testa costituita da un masso tondeggiante spaccato a metà. Il CAI di Cagliari, nella campagna di esplorazione 2001 – 2002, ha ripristinato le mulattiere che collegano il passo della “Sfinge”, attraverso il vallone di S’Acqua Callenti, con la piana di Castiadas, riaprendo fra l’altro il percorso che fu seguito dalla comitiva CAI condotta da Angelo Berio nell’escursione sociale del 25 febbraio 1979. Nella campagna di esplorazione 2005 – 2006 ha invece ripristinato le mulattiere di Baccu Eraneddu, il canalone che si apre sul lato opposto. L’escursione di questa domenica percorrerà in salita una delle mulattiere di Baccu Eraneddu e, in discesa, superato il passo della “Sfinge”, la mulattiera di Baccu Eranu (Sentiero Italia). E’ interessante osservare che sia la mulattiera di Baccu Eraneddu che quella di S’Acqua Callenti non sono più segnate nella attuale cartografia IGM. E’ dunque nei nostri auspici che il ripristino avvenuto ad opera della nostra Sezione contribuisca a che questi percorsi non siano definitivamente dimenticati ma – ora che sono stati riportati alla luce – siano ulteriormente valorizzati a cura degli enti preposti.         Come si arriva Ci si porta al punto di ritrovo uscendo da Cagliari per la SS 125 Orientale Sarda. Giunti al km. 30, in corrispondenza dell’Arcu ’e Tidu, si devia verso destra e si parcheggia, temporaneamente, nello slargo antistante la Caserma U. Noci, per dar modo ai partecipanti di potersi radunare ed ottimizzare gli equipaggi. Da tale punto di ritrovo, la partenza è prevista per le ore 8.00. Percorrendo la strada di Monte Cresia, si arriverà, dopo circa dieci km. all’Arcu Sa Ruinedda e, successivamente, alle case di Sa Corti, dove, prima di raggiungere un guado di difficile attraversamento per le vetture normali, si parcheggeranno i mezzi e si inizierà il percorso a piedi.     Itinerario a piedi   Poco dopo il guado, sono i ruderi della Dispensa Vecchia, in località suggestiva, ombreggiata da grandi eucaliptus. Dal piazzale antistante la Dispensa Vecchia si imbocca la carrareccia, attualmente in pessime condizioni per le alluvioni degli ultimi anni, che si dirige in progressiva salita verso NE sino a superare una prima selletta a quota 460 m, per poi transitare presso delle costruzioni e giungere ad un bivio 495 m (ore 0,45)         Qui si andrà a ds, imboccando una carrareccia ombrosa che guadagna quota progressivamente, superando diversi canali laterali e guada infine, trascurando una diramazione a ds e piegando a sn, il fondovalle del Baccu Eraneddu (ore 1,00 – totali ore 1,45). Dopo il guado, si proseguirà la marcia sulla riva opposta, descrivendo subito un tornante a ds e guadagnando poi quota sino ad un breve spiazzo (dove chi ha l’occhio attento potrà scorgere le tracce di una rete di uccellatori). Qui, trascurando un tornante a sn e proseguendo dritti sino a superare il rio, si tralascia una deviazione a ds e si sbuca infine dal bosco in una rotabile. Andando verso sn per pochi metri, ci si troverà al crocevia di strade del passo della “Sfinge”, su cui campeggia il roccione così denominato (ore 0,45 – totali ore 2,30). Il luogo merita una lunga sosta, dedicata alla semplice salita sulla “groppa” del roccione ed alla contemplazione del panorama circostante. La vista spazia da un ampio tratto della costa di Castiadas (Monte Ferru, Capo Ferrato, Monte Cannas), all’ampia vallata del Riu Acqua Callenti sul versante opposto a quello da cui si è saliti, alle vette non distanti di Bruncu Staulu Mannu e Bruncu Su Adulu (nelle cui prossimità non è difficile vedere veleggiare una coppia di aquile) ed a quelle vicinissime di Monte Arbu e Monte Melas, nonché al massiccio dei Sette Fratelli e, oltre, a quello del Serpeddì.         Per il rientro, si prosegue sulla rotabile da cui si è provenuti, dirigendosi verso N – lungo la segnaletica – che avrebbe bisogno di un ripristino – del Sentiero Italia, sino al bivio sulla sn per il canale di “Baccu Eranu” (ore 0,15 – totali ore 2,45) , nel quale ci si immette discendendolo sino alla confluenza nella valle del Riu Sa Ceraxa (ore 0,45 – totali ore 3,30). Qui si volta a sn e si rientra alla Dispensa Vecchia (ore 0,45 – totali ore 4,15).         Raccomandazioni   L’escursione comporta un’estensione lineare di medio impegno e un dislivello piuttosto modesto che inoltre, grazie alla gradualità dell’ascensione, viene coperto senza difficoltà da un’escursionista mediamente allenato. La presenza, lungo il percorso, di alcune deviazioni dalla via più evidente, impone di tenersi in costante contatto con la guida. Del pari, la bassa e fitta vegetazione che, in più punti, nasconde l’esatto tracciato, impone al gruppo di tenersi unito ed in fila, per evitare di disperdersi. Non ci sono passaggi esposti lungo tutto il percorso principale ma la salita sul roccione della Sfinge richiede comunque una certa attenzione. Quanto all’attrezzatura, si consiglia come sempre un sano pessimismo nel caricare lo zaino. Il clima delle quote più elevate può essere freddo e ventoso. Si raccomanda l’utilizzo di scarponi dal fondo scolpito.     Consigli alimentari    L’alimentazione dovrà essere adeguata alle nostre esigenze fisiche e a quelle climatiche. Indispensabile una buona scorta d’acqua e/o integratori energetico-salini.     Direttori di Escursione   Aldo Marras, Silvana Usai     Notizie utili   Si raccomanda vivamente di tener presente che: – le prenotazioni alle escursioni vanno effettuate SALVO AVVISO CONTRARIO pubblicato nell’apposita pagina del nostro sito www.caica.sardegna.it, rivolgendosi al responsabile delle prenotazioni, al: 347-5946125; – le prenotazioni vengono effettuate in ordine di tempo finché ci sono posti disponibili ed è possibile disdire entro il venerdì precedente; – non si attendono i ritardatari; al massimo cinque minuti dopo l’ora fissata, si parte.     Comportamento da tenere durante le escursioni   Ogni componente del gruppo durante l’ escursione starà sempre dietro il Direttore di Escursione e ne dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni. Chi va avanti al Direttore di Escursione sappia che sta rinunciando al nostro accompagnamento e alla assicurazione del CAI. Chi dovesse fermarsi per necessità fisiologiche lasci il sacco lungo il sentiero e chi chiude la fila saprà che deve attenderlo. Non si fuma durante l’escursione. Non si lasciano rifiuti di alcun tipo; i rifiuti si riportano a casa. Ogni infrazione può essere motivo per l’ esclusione dalla partecipazione.     Dichiarazione di esonero di responsabilità   Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti. Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e dichiara:  ·  di non aver alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo, di essere idoneo dal     punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla difficoltà dell’escursione;  ·  di aver preso visione e di accettare incondizionatamente il Regolamento Escursioni predisposto dal     CAI-Sezione di Cagliari;  ·  di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà dell’escursione;  ·  di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso alla     partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin da ora il CAI Sezione di Cagliari e i Direttori     di Escursione da qualunque responsabilità.   file/DESCRIZIONE ESCURSIONE Baccu_Eraneddu[1](1).pdf