10 M. Novo S. Giovanni

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domenica 25 aprile 10a  ESCURSIONE  SOCIALE
Monte Novo S. Giovanni

 

Cartografia IGMI 517 SEZ. IV – Funtana Bona
Comuni interessati
Orgosolo
Lunghezza 14 km circa
Dislivello in salita 330 m circa
Dislivello in discesa 330 m circa
Tempo di percorrenza 6 ore circa
Difficoltà T-E
Acqua alla partenza e dopo 1,6 Km circa (presso Funtana Bona)
Segnaletica inesistente
Tipo di terreno sentiero forestale (rotabile) carrareccia, sentiero, nessun tratto esposto
Interesse naturalistico, paesaggistico

  DESCRIZIONE GENERALE   La zona interessata è la Foresta demaniale di Montes all’interno del territorio comunale di Orgosolo ed è parte integrante del Supramonte, un’area di grande interesse geologico, botanico, faunistico e paesaggistico. Vi si accede attraverso la Strada Provinciale 48 da Orgosolo dopo un percorso di circa 15 Km. Di grande interesse naturalistico, la foresta demaniale di Montes è in gestione all’Ente Foreste della Sardegna dal 1914. All’epoca le distese boschive occupavano un’estensione di circa 1200 ettari distrutti in parte da un incendio nel 1931. Attualmente la copertura boschiva ammonta a 3000 ettari circa su un totale di 4586 ettari. Percorrendo i vari sentieri ci si può inoltrare all’interno della foresta primaria di lecci di Sas Baddes, la più grande ed importante d’Europa, con esemplari di lecci che raggiungono i 30 metri di altezza ed è l’unica che non ha mai subito tagli da parte dell’uomo.         Questa formazione boschiva è composta per lo più da lecci plurisecolari ai quali si associano le filliree, il tasso, l’agrifoglio, l’acero trilobo e nei siti più degradati il corbezzolo. Fra le specie del sottobosco, alquanto povero, è di particolare interesse la presenza diffusa della peonia, comunemente chiamata rosa peonia. In questa foresta non è raro avvistare l’aquila reale, l’astore, lo sparviere, il gheppio, il muflone in piccolo branchi e numerose colonie di cinghiale sardo. Dalla foresta di Montes svetta Monte Novo San Giovanni (1316 mt.), un torrione calcareo poggiato su una base di rocce scistose le cui guglie raggiungono i 70 metri.         COME SI ARRIVA   Dalla strada SS 131bis si prende la deviazione per Nuoro e successivamente si svolta sulla strada SS 389 SSV direzione Lanusei-Mamoiada. Al km.21 si svolta al bivio di Pratobello direzione Orgosolo-Mamoiada e subito a destra direzione Montes che si ricongiunge alla strada Provinciale 48 proveniente da Orgosolo, e dopo circa 10 km si giunge alla caserma della forestale di “Ilodei Malu” dove il pullman potrà parcheggiare.       Itinerario a piedi   Dalla caserma della Forestale, percorriamo la sterrata in salita sulla destra (altrimenti l’altro in discesa ci porterebbe alla foresta di “Sas Baddes” ed al nuraghe Mereu) che si snoda in parte ai piedi del Monte Fumai, fino ad arrivare dopo circa 1,6 Km in prossimità della sorgente di Funtana Bona, dove nasce il fiume Cedrino, il quinto fiume della Sardegna. Dopo una breve sosta per riempire le nostre borracce riprendiamo il cammino addentrandoci sempre più nel bosco fino ad arrivare alla base di Monte Novo San Giovanni. Prendiamo il sentiero a sinistra che con una serie di tornanti ci porta ai piedi dei torrioni calcarei. Superato il cancello di legno, saliamo la scalinata ricavata sulla roccia, di possibile origine preistorica (Km 3,5 dalla caserma). Da questo momento in poi la vista è mozzafiato. Lo sguardo può spaziare a 360 gradi dall’azzurro del mare al vicino Corrasi, da Urzulei con la gola di Gorropu fino ai Monti del Gennargentu. Sotto di noi il verde della Foresta di Montes ed in lontananza la foresta di Sas Baddes, una lecceta primaria fra le più importanti d’Europa. Dopo la sosta per ammirare il paesaggio e fare qualche foto, lasciamo alle nostre spalle Monte Novo e riprendiamo la sterrata abbandonata precedentemente dirigendoci sulla nostra sinistra e la percorriamo per circa 3 Km. fino ad   arrivare in località Badu Eni. Qui possiamo ammirare un pinnetos ricostruito e gustare lo “spuntino” a base di formaggio, ricotta con miele, prosciutto e salsiccia, pane carasau e del buon vino cannonau preparato dai pastori (sosta 1 ora circa). Riprendiamo il nostro cammino percorrendo a ritroso la pista per circa dieci minuti fino a svoltare sulla nostra dx per immetterci in una carrareccia in alcuni tratti molto panoramica che ci permetterà di girare attorno a Monte Novo, passando vicino ad alcuni “coiles” ancora in uso. Percorriamo per circa 6 Km. questo sentiero sempre tenendo la nostra sinistra e ci ricolleghiamo in prossimità di “Funtana Bona”, alla sterrata che ci riporta alla caserma della forestale, dove ci aspetta il pullman per il rientro.         Raccomandazioni e avvertenze   Si raccomanda di non poggiarsi sulle staccionate in legno presenti sulla cima di Monte Novo San Giovanni.     Dichiarazione di esonero di responsabilità   Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti. Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e dichiara: ·         di non aver alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo, di essere idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla difficoltà dell’escursione; ·         di aver preso visione e di accettare incondizionatamente il Regolamento Escursioni predisposto dal CAI – Sezione di Cagliari; ·         di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà dell’escursione; di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso alla partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin da ora il CAI Sezione di Cagliari e i Direttori di Escursione da qualunque responsabilità.