11 Su Motti – Taccu – Nuraghe Arrubiu (Orroli e Nurri)

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                       Club Alpino Italiano – Sezione di Cagliari                               Programma Annuale Escursioni 2011   Domenica 15 maggio 2011                                11a ESCURSIONE SOCIALE   Su Motti – Taccu – nuraghe Arrubiu       Tragitto                                   in auto proprie Ritrovo                                    Partenza ore 7,30 da parcheggio Media World – bivio Sestu Riferimento cartografico         IGMI Serie 25 scala 1:25 000 Foglio 540 Sezione I  Comuni interessati                  Orroli e Nurri Lunghezza                              8 km circa Dislivello in salita                   360 m Dislivello in discesa                360 m Tempo di percorrenza            4,00 ore circa Difficoltà                                 E Tipo di terreno                        Sentiero, tracce di sentiero; Interesse                                 Paesaggistico/naturalistico/archeologico/gastronomico Segnaletica                            Nessuna Attrezzatura                            Vestiario adatto alla stagione; Scarponi da trekking; Pranzo                                    presso il ristorante “Antichi Ovili” al costo di 12 euro; Acqua                                     Scorta adeguata alla stagione (almeno 1 litro) Rientro previsto a Cagliari      Ore 19,00 circa Quote di partecipazione         20 euro per i soci e 30 euro per i non soci di cui 12 euro per pranzo tipico e 3 euro per visita guidata del nuraghe Arrubiu; È FATTO OBBLIGO PER I SOCI ESIBIRE LA TESSERA C.A.I. CON IL BOLLINO 2011. Prenotazioni                           al 347 5946125 (Cai) e al 338 4544744     Splendida escursione non particolarmente impegnativa, aperta ad escursionisti con un minimo di allenamento, con itinerario che combina interessanti aspetti naturalistici, archeologici e paesaggistici e che include la visita del nuraghe Arrubiu   Descrizione generale: Il territorio dell’escursione, situato sopra i centri abitati di Orroli e Nurri, racchiuso da un naturale anfiteatro basaltico, è ricoperto in prevalenza da lecci e roverelle, molte delle quali secolari, ed è caratterizzato dalla presenza di grossi massi erratici di basalto compatto e poroso, di natura vulcanica. Il percorso si sviluppa lungo un pendio nel quale si succedono avvallamenti ai quali fa da cornice una lussureggiante vegetazione. Dall’alto del monte "Pizziogu" (mt. 761 s.l.m.) partono lunghi strapiombi rocciosi, di intenso color ruggine, che precipitando a valle contribuiscono a rendere suggestivo il paesaggio circostante. Dall’alto dello stesso monte, e dal belvedere lungo il quale si sviluppa il percorso, nelle giornate limpide, è possibile ammirare un vasto panorama. Si può spaziare con lo sguardo, infatti, a sud verso il lago Mulargia, sino alle catene montuose dei "Sette Fratelli" e del Serpedì da un lato, e delle catene del Sulcis dall’altro, verso ovest sulle giare di Serri e Gesturi, sino ai monti del Linas e del Marganai, verso nord sui monti della Barbagia di Seulo, il monte Santa Vittoria, i monti del Gennargentu. Il territorio offre al visitatore attento la possibilità di osservare, oltre alle numerose testimonianze storico archeologiche, anche interessanti presenze del mondo vegetale e animale. Il microclima umido favorisce lo sviluppo di una rigogliosa vegetazione, a volte selvaggia e impenetrabile, soprattutto nelle zone più ripide. Lecci e roverelle prevalgono sulle altre specie tipiche della flora mediterranea che qui risulta particolarmente ricca per la presenza di Fillirea, Corbezzolo, Olivastro e Lentischio. Il Pungitopo, con le bacche rosso-vivo, l’Asfodelo con le sue abbondanti fioriture primaverili, la Ferula con i tipici fiori gialli a forma di ombrello conferiscono al territorio un aspetto particolarmente variopinto. Le pareti rocciose basaltiche, così come i grandi massi erratici sono ricoperti da licheni e da vistosi tappetti rossi di Sedum Coeruleum. I prati ospitano bellissime Orchidee, Pratoline, Ranuncoli e, nei tratti meno soleggiati i Ciclamini. Anche la fauna è altrettanto interessante e varia. Vivono in questo territorio in numero considerevole il cinghiale, la volpe, la lepre, il coniglio, la donnola, il riccio e il gatto selvatico. Tra i volatili possiamo contare il colombaccio, la pernice, la quaglia, il merlo, il tordo, il pettirosso e il picchio (tra cui il rarissimo picchio rosso) e il Corvo Reale. Non mancano i rapaci, tra i quali il falco pellegrino e la poiana, il barbagianni e la civetta. Lungo il percorso incontreremo anche due nuraghi. Il primo, il nuraghe Su Motti, è un nuraghe a corridoio protetto da un antemurale, con ai suoi piedi un piccolo villaggio pre-nuragico. Una rigogliosa vegetazione, in prevalenza roverella e leccio, e una particolare morfologia del territorio, caratterizzata dalla presenza di suggestivi massi basaltici alcuni dei quali utilizzati come "domus de janas" fanno da cornice a questo nuraghe. Il secondo nuraghe, detto de: "Is Alonis", posto su un pianoro sovrastato da una imponente e suggestiva parete rocciosa chiamata "Sa Corona Arrubia" inserito in un ambientale caratterizzato prevalentemente dalla macchia mediterranea, risulta in buona parte interessato da crolli. L’ampiezza degli stessi fa pensare ad una costruzione ciclopica.       Come si arriva: Il ritrovo da Cagliari è previsto per le ore 07.20 presso il Parcheggio di Media World – bivio Sestu, lato ex Carlo Felice. Dal Parcheggio ci immettiamo sulla SS. 131 in direzione Oristano fino a Monastir. In corrispondenza dell’uscita per Senorbì ed Isili prendiamo la S.S. 128 che percorriamo fino a Suelli. Qui prendiamo la S.P. n. 29 e poi la S.P. n. 65 fino a Orroli. A Orroli è previsto un secondo punto di ritrovo alle ore 08.40 nella piazza Caduti, di fronte al caseggiato delle scuole materne ed elementari. Si prosegue in macchina per circa 500 m. lungo la strada a nord dell’abitato dove si parcheggiano le auto e inizia la nostra escursione. Distanza totale da Cagliari circa 65 km.       Itinerario a piedi: Parcheggiate le auto (p.to 1 – q. 558 m), imbocchiamo una stradina asfaltata che percorriamo per circa 500 m. quindi, appena finito l’asfalto, svoltiamo a destra e ci immettiamo su un sentiero prima largo ed evidente poi più stretto, ma ben segnato, che porta al nuraghe Su Motti (p.to 2 – q. 632). In un ambiente che si è già fatto selvaggio, superato il nuraghe proseguiamo in piano, tra massi suggestivi ed alberi di leccio a visitare due domus de janas ricavate in due grossi massi erratici ed un altro grosso masso, il più grosso e più vicino all’abitato, conosciuto dai nativi come "su corongiu de mpolla". Proseguiamo lungo il bel sentiero ricercando e visitando altre caratteristiche domus de janas scavate sul costone del monte. Si continua per saliscendi in un ambiente molto vario, in direzione del nuraghe "Is Alonis" (p.to 3 – 1,30h). Superato il nuraghe il sentiero si fa più incerto e il percorso più ripido in quanto puntiamo a superare il bordo dell’altopiano, oltre sa Corona Arrubia, a quota 757 m. Mentre il panorama si fa sempre più ampio, in giornate chiare, in lontananza, in direzione sud possiamo scorgere l’invaso artificiale del lago Mulargia, e in direzione nord, dal punto più elevato della zona: il monte Pizziogu (m. 761) che abbiamo raggiunto (p.to 4 – h. 2,30), si può intravedere parte del lago Flumendosa e la sua valle in direzione di Villanovatulo e Seulo. Proseguiamo ora in piano, sul bordo dell’altopiano, su tracce di sentiero,   in un ambiente naturale interessante popolato di roverelle e di qualche isolata quercia da sughero. Superata la sella che divide Sa Corona Arrubia da Pizz ’e cireddu, dopo aver goduto più volte del bel panorama che la posizione alta ci offre, puntiamo verso i tetti spioventi degli Antichi Ovili (p.to 5) che abbiamo già scorto in lontananza e che raggiungiamo dopo circa 3,30 h. dalla partenza. Nel piazzale del ristorante, alle ore 13,00 circa, consumiamo il pasto tipico convenuto – costo 12 euro. Finito il pasto, alle ore 15,00 riprendiamo il cammino in discesa lungo un piacevolissimo sentiero che in breve tempo, 15 minuti circa, ci condurrà in piano nei pressi del nuraghe su Motti, punto da cui abbiamo cominciato l’escursione. Altri 15 minuti di cammino e raggiungiamo le auto parcheggiate per portarci, in auto (circa 3 km. di distanza) al nuraghe Arrubiu che, chi vorrà, potrà visitare con visita guidata – biglietto ridotto di 3 euro. Chi invece non vorrà visitare il nuraghe potrà visitare il paese di Orroli o rientrare a Cagliari. Tempo totale 4,00 h circa (pausa pranzo e visita al nuraghe escluse).        Profilo altimetrico     Raccomandazioni: Il percorso non è né lungo né particolarmente difficile, però richiede ugualmente concentrazione e passo sicuro soprattutto per la tipologia del terreno (presenza di massi, pietre ed erba alta) che rendono indispensabili gli scarponi da trekking.   Alimentazione:Si raccomanda di fare una buona colazione e, durante l’escursione, di consumare solo piccoli pasti a base di carboidrati complessi (pane, fette biscottate) e/o barrette energetiche. Indispensabile una buona scorta d’acqua e/o integratori energetico-salini. Da evitare l’assunzione di bevande alcoliche.   Norme di comportamento da tenersi durante le escursioni: Ogni componente del gruppo durante l’escursione è tenuto sempre a stare dietro il Direttore di Escursione e a seguirne scrupolosamente le indicazioni;   Dichiarazione di esonero di responsabilità Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti. Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e dichiara: di non aver alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo, di essere idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla difficoltà dell’escursione; di aver preso visione e di accettare incondizionatamente il Regolamento Escursioni predisposto dal CAI – Sezione di Cagliari; di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà dell’escursione; di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso alla partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin da ora il CAI Sezione di Cagliari e i Direttori di Escursione da qualunque responsabilità;   Direttori di Escursione: Giorgio Pisano e Cesare Serra    

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